Nastro rosso, il perché di un simbolo
Il nastro rosso è riconosciuto universalmente come simbolo della lotta contro l’AIDS, ma la sua origine è incerta. Da alcuni è attribuita a Frank Moore, pittore newyorkese “padre” del progetto grafico, mentre secondo altri invece lo si deve a Paul Jabara, cantante, paroliere e attore morto di AIDS nel 1992. In ogni caso il “red ribbon” ha acquisito notorietà nella notte del 1991 grazie all’attore Jeremy Irons che lo appuntò sulla sua camicia durante la cerimonia di premiazione dei Tony Awards.
La sua forma può anche evocare la A di AIDS, ma non sarebbe questo il suo autentico significato. Il senso dell’immagine è così spiegato dalla “Red Ribbon Foundation”: “Il Nastro Rosso è il simbolo mondiale della solidarietà agli HIV-positivi e ai malati di AIDS, e unisce le persone nella comune lotta contro questa malattia. Il Nastro Rosso è…
- rosso come l’amore, in quanto simbolo di passione e tolleranza verso chi è colpito;
- rosso come il sangue, per rappresentare il dolore causato dalla morte di tante persone per l’AIDS;
- rosso come la rabbia per l’essere indifesi nell’affrontare una malattia per la quale non c’è ancora possibilità di cura;
- rosso come segnale di allarme per uno dei più grandi problemi del nostro tempo
Ripiegato semplicemente in modo da formare quasi una piccola “A”, esso va indossato sul petto, sul lato del cuore, lì dove “risiede” il sentimento dell’amore.