Mediterraneo 2017, presentati i progetti
Una partecipata presentazione ha dato il via ai progetti Mediterraeo “Medi-Attori in Sicilia” e “Digital prevention of HIV, HBV e HCV”, realizzati in Sicilia dall’Associazione Terra Amica Onlus con il sostegno di Gilead, che li ha finanziati nell’ambito nell’ambito rispettivamente del Community Award Program e del Digital Health Program.
L’incontro si è svolto nel Palazzo della Cultura di Catania, alla presenza di un pubblico numeroso composto da studenti delle scuole coinvolte, mediatori culturali, rappresentanti di associazioni e realtà attive nell’accoglienza degli immigrati. I lavori sono stati aperti dai saluti delle autorità: l’assessore comunale al Welfare Angelo Villari, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera per l’emergenza Cannizzaro Angelo Pellicanò, il membro della Commissione Giudicatrice del Community Award, esperto in programmi HIV/AIDS, dott. Marco Simonelli, il presidente del Vol.Si. Volontariato Siciliano, Santo Carnazzo.
Obiettivo del progetto, come ha sottolineato Simonelli, è quello di favorire l’accesso ai servizi sanitari da parte della popolazione immigrata: «Le differenze, infatti, oggi non sono solo tra nord e sud, ma all’interno delle stesse città. Il merito dell’iniziativa sta proprio nell’attenzione che rivolge a questa necessità». A illustrare le attività previste, è stato il responsabile scientifico dei progetti e presidente dell’Associazione Terra Amica, dott. Mario Raspagliesi, che ha fatto riferimento alle due precedenti edizioni del progetto Mediterraneo e spiegato l’innovazione di quelli in fase di avvio.
I vari aspetti dei progetti sono stati presentati dai componenti dello staff: le psicologhe Chiara Desiderio, Patrizia Uccellatore e Simona Campione, e dal docente di Telecomunicazioni dell’Università di Catania Aurelio La Corte. I lavori, moderati dal giornalista Orazio Vecchio, anch’egli componente dello staff progettuale, si sono conclusi con un dibattito, animato da alcune domande dal pubblico.