L’epatite C è causata dal virus HCV, la cui diffusione avviene soprattutto tramite sangue infetto o rapporti sessuali non protetti. Tale trasmissione avviene solo se durante l’atto vi è scambio di sangue. Non sono infettanti né lo sperma, né la saliva, né le secrezioni vaginali. L’utilizzo di droghe per via endovenosa è un importante fattore di rischio per l’epatite C in molte parti del mondo.
Una volta penetrato nel fegato il virus causa una epatite acuta che però, nella maggior parte dei casi, è senza sintomi. Ciò fa sì che la malattia possa divenire cronica (nell’80% dei casi) senza che il paziente se ne accorga, né possa quindi curarla precocemente. L’epatite C puo’ causare:
• affaticamento
• nausea o vomito
• febbre e brividi di freddo
• urina colore scuro
• feci chiare
• colorazione gialla degli occhi e della pelle (ittero)
• dolore nel fianco destro, che può diffondersi nella schiena.
Il 50-80% delle persone infette sono incapaci di eliminare l’infezione e diventano portatori cronici. Tutte le persone con il virus dell’epatite C sono potenzialmente contagiose.
Generalmente i danneggiamenti al fegato si presentano dopo 10-30 anni dall’infezione.
L’infezione da epatite C provoca sintomi acuti nel 15% dei casi. Essi sono generalmente lievi:
• riduzione dell’appetito e perdita di peso,
• stanchezza,
• nausea,
• dolori articolari o muscolari.
La maggior parte dei casi di infezione acuta è accompagnata da ittero.
Circa l’80% delle persone esposte al virus sviluppano un’infezione cronica. La maggior parte prova pochi o nessun sintomo durante i primi anni dall’infezione, solo un po’ di affaticamento. Dopo numerosi anni, l’epatite C cronica può portare allo sviluppo di cirrosi epatica e cancro al fegato.
La cirrosi epatica può condurre a ipertensione portale, ascite (accumulo di liquido nell’addome), sanguinamento, varici (vene dilatate, soprattutto nello stomaco ed esofago), ittero, e una sindrome da deficit cognitivo conosciuta come encefalopatia epatica.
Si tratta di una condizione che può richiedere il trapianto di fegato.